Si è tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione della Maratona dellUnità dItalia - la corsa podistica non agonistica voluta dalla Prefettura di Salerno e sponsorizzata dalla Camera di Commercio di Salerno - partita dalla piccola frazione di Bosco, teatro dei primi moti libertari del Cilento nel 1828. A tagliare il nastro di partenza, alle ore 10.30, il Prefetto di Salerno Sabatino Marchione, affiancato dal Sindaco di San Giovanni a Piro Maria Stella Giannì, dal Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Amilcare Troiano e dal ViceSindaco del Comune di Eboli Antonio Conte (coordinatore del Comitato per le celebrazioni del 150 Anniversario dellUnità dItalia ed ideatore della Maratona). Ad essere presente, in questa mattina sorprendentemente assolata, nella piazzetta dedicata ai martiri dei moti del 1828 - ai piedi del Monte Bulgheria ed al cospetto del murales dipinto dal pittore spagnolo Josè Ortega, dedicato proprio alla rivolta della popolazione boschese contro il regime borbonico era il Cilento tutto. Forte la presenza istituzionale di questo lembo di terra a sud della provincia di Salerno, testimoniata dalle tante fasce tricolore, dalle tante divise e dai tanti gonfaloni raccoltisi intorno al Prefetto. Sentita la partecipazione dei tanti cittadini accorsi per celebrare insieme i 150 anni dellItalia unita. La giornata è iniziata con la cerimonia dellalzabandiera, musicalmente accompagnata con lInno di Mameli, eseguito vocalmente dagli studenti dellIstituto Comprensivo T.Gaza di San Giovanni a Piro. Dopo la consegna formale della bandiera al gruppo di podisti, il Prefetto ha dato seguito al taglio del nastro di partenza, dando così il via alla Maratona che - per tappe ed attraversando i comuni del salernitano distintisi nel percorso risorgimentale - arriverà a Salerno il prossimo 17 aprile. Il tricolore - dopo aver attraversato il borgo storico di Bosco e di San Giovanni a Piro, ed aver costeggiato Scario, Policastro Bussentino, Capitello, Villammare e Sapri - è poi approdato a Sapri alle ore 13.30. Ma le celebrazioni continuano nel comune sangiovannese. Le prossime iniziative sono previste per domani 18 marzo, alle ore 18, con linaugurazione di una mostra dei lavori in cartapesta del pittore Josè Ortega, lartista spagnolo che a Bosco ha trascorso gli ultimi ventanni della propria vita, lasciando in eredità un grande patrimonio pittorico. Mentre alle ore 19.30 seguirà la rievocazione storica dei moti del 1828, messa in scena dalla comunità di Bosco. Sabato 19, alle ore 18, lappuntamento è con il convegno Il contributo del Cilento per lUnità dItalia ed un percorso gastronomico Antichi sapori di Bosco, integrato da un mercatino artigianale itinerante e da tanta musica popolare.